Belluno
Le prime popolazioni che occuparono i luoghi bellunesi prima del 3000 a.C. furono pre-indoeuropee e hanno lasciato traccia del loro passaggio nei nomi di molte località e nei nomi comuni del Bellunese. Durante i successivi secoli, la presenza celtica si rafforzò nel territorio, fino all’arrivo dei Romani, che li spinsero verso nord. Dati precisi sulla fondazione della città non ci sono, ma parrebbe che essa sia stata fondata nel II secolo a. C., prima della conquista romana. Alcune iscrizioni dimostrano come Bellunum abbia sempre avuto una certa autonomia dall’autorità romana. Dopo la caduta di Roma, anche Belluno venne invasa dai barbari. Successivamente Belluno passò sotto il dominio bizantino, continuando la costruzione di fortificazioni per la difesa contro i Longobardi, che nel 568 riuscirono ad entrare in città. Nel 1404 la città si diede spontaneamente alla Repubblica Serenissima di Venezia e cominciò a vivere un periodo di pace.
Da vedere: sul luogo dove sorgeva un’antichissima chiesa paleocristiana venne edificata la Basilica Cattedrale di San Martino, su progetto del 1517 di Tullio Lombardi; la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, comunemente chiamata Battistero, si trova a poca distanza dalla Cattedrale; la Chiesa di San Pietro, iniziata nel 1282 ospita opere dello Schiavone, di Sebastiano Ricci, e di Andrea Brustolon; la Porta Dojona, che prende il nome dal vicino torrione; il Torrione, probabilmente costruito sulle rovine di un antico fortino romano. Dai camminamenti dell’antico torrione si possono osservare la grandezza dell’opera e lo spessore delle antiche mura; la Fontana di San Gioatà, in Piazza Duomo, è sormontata dalla statua del santo. La fontana è stata costruita nel 1411; la Fontana di San Lucano si trova in Piazza delle Erbe (1318 – 1410), sulla cima della fontana si trova una copia ottocentesca della statua di San Lucano, l’originale è conservata nel Museo Civico di Belluno; la Fontana di Sant’Elena fu costruita nel 1554 vicino alla chiesa di San Pietro, venne spostata nel 1844 nell’attuale posizione, ossia all’interno della piazzetta di Santa Maria dei Battuti. La fontana è sormontata da una copia della statua della Santa, l’originale è conservata nel Museo Civico.