Le prime notizie che testimoniano la presenza di queste strutture risalgono al II secolo d.C. Queste rustiche abitazioni, che conservano struttura e oggetti di un tempo, sono ancora oggi usati (anche se solo come rimessa e non come abitazione) e alcuni sono visitabili. Il casone ha all’interno un “foghèr” nella zona centrale, due finestre e una porta d’ingresso. Il pavimento è solitamente in terra battuta. Per la sua costruzione venivano usati materiali poveri e facilmente reperibili, in particolare la canna palustre per la copertura. La zona di Falconera è stata anche immortalata da Hemingway nel celebre romanzo “Di là dal fiume tra gli alberi”, dove assoluta protagonista era la laguna con i suoi immensi silenzi.Proseguendo verso sud-ovest troviamo Eraclea Mare, con la sua rigogliosa pineta e la “Laguna del Mort”, sito di notevole interesse naturalistico. Dall’altro lato della cittadina, divisa da essa dalla Laguna di Caorle, troviamo l’area della Brussa. Al suo interno vivono varie specie d’uccelli acquatici e animali. A Sud si trova il Mare Adriatico, dove si estende la spiaggia. Nel corso della primavera quando ancora non è invasa da visitatori diventa il luogo ideale e quasi unico per la deposizione delle uova delle tartarughe marine Carretta carretta. La Brussa nel suo interno conserva l’oasi lagunare di Valle Vecchia, tra i fiumi Tagliamento e Livenza. E’ caratterizzata da oltre 4 km. di litorale sabbioso e da un entroterra agrario ottenuto mediante la bonifica delle preesistenti superfici lagunari salmastre avvenute negli anni ’60. L’area è un paradiso per gli amanti del bird-watching e della fotografia, propone anche un interessante sentiero didattico ed una pista ciclabile. La grande spiaggia della Brussa, con le sue grandi dune di sabbia che la separano dalla rigogliosa pineta, è una meta molto apprezzata dai turisti e dai locali durante la stagione estiva.
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