Cosa vedere a Caorle
Caorle, una piccola città del Veneto che si affaccia sul mare Adriatico e che si trova nelle vicinanze di Venezia. La sua storia centenaria, la vede sempre più legata al mare.
Caorle è una città di origini romane, con un centro storico ricco di monumenti che si affacciano su lunghe spiagge lambite dalle acque del mare Adriatico. La laguna ricca di vegetazione, nel corso dei secoli ha fatto accrescere la sua fama di luogo di villeggiatura in concorrenza con la città di Venezia. Proprio queste sue caratteristiche, gli hanno fatto guadagnare il nome di “Venezia in miniatura”.
Anche se il suo territorio non è composto come Venezia da isole, passeggiando per le sue vie si respira un’atmosfera sognante che difficilmente potrete trovare in altre città italiane. Le meraviglie del paesaggio, del suo mare e delle vicine campagne hanno rapito il cuore anche di Ernest Hemingway, che qui ha trascorso un lungo periodo di vacanza.
Caorle, le proposte culturali
All’interno del centro cittadino è interessante ammirare le varie influenze che nel corso dei secoli si sono avvicendate. Le varie etnie che si insediavano in questa città, hanno portato una serie di modifiche che hanno reso questa città ricca d’interessanti attrazioni culturali che non aspettano altro che di essere visitate.
Anche se durante le varie guerre e gli scontri con la repubblica marinara di Venezia i danni sono stati ingenti, gli abitanti di questo centro veneto si sono sempre imboccati le mani e ricostruito tutto.
Il Duomo di Caorle
Il Duomo di Santo Stefano, che si trova nella bella Piazza Vescovado è uno dei monumenti più antichi della città. Il suo imponente campanile cilindrico è un guardiano che nel corso dei secoli ha sempre vegliato sul cuore della città. Eretto sulle rovine di una basilica paleocristiana distrutta dalle invasioni barbariche, il Duomo ha subito le influenze e i gusti architettonici dei vari vescovi che si sono susseguiti al suo interno. Proprio alcuni di questi ultimi, hanno scelto come luogo per la propria sepoltura i sotterranei di questo luogo sacro.
All’interno delle sue navate si possono ammirare affreschi e quadri del XIV, che arricchiscono gli altari e le pareti di questa opera d’arte innalzata per pregare Dio. Il grande crocefisso quattrocentesco presente sopra l’abside principale è sicuramente uno dei pezzi di maggio pregio insieme alla Pala d’Oro. Tra ornamenti d’oro e d’argento, pitture dall’inestimabile valore e statue di rara bellezza ci si può fermare in questo Duomo per raccogliersi in preghiera e dare nutrimento alla propria anima.
La Scogliera Viva
Terminata la visita del centro di Caorle, per chi ama passeggiare lungo il mare per respirare l’aria ricca dei sali marini, la Scogliera Viva è sicuramente una delle attrazioni più interessanti. I massi che compongo la barriera che protegge Caorle dalle acque del Mare Adriatico, dal 1992 sono diventati un’opera d’arte in continua evoluzione. Lo scultore trevigiano Sergio Longo in quell’anno, ha iniziato a scolpire i massi e regalare loro una nuova veste, ispirata dagli abitanti del mondo marino. Le prime figure, Nettuno e una splendida ninfa hanno da subito accolto il consenso dei caorlotti, che dall’anno successivo hanno istituito il Premio Internazionale “Scogliera Viva” e invitato artisti di fama internazionale per rendere questa opera unica sotto tutti i punti di vista.
Da una semplice barriera di massi di trachite, la scogliera è diventata un museo all’aperto che ogni anno accompagna i tanti turisti alla scoperta di un mare d’indescrivibile bellezza. La Natura che Scompare di Miguel Miranda, Il Bacio di Sergio Pacco e Metempsicosi di Pablo Atchugarry sono tra le opere più note di questo museo, che ogni anno si arricchisce di nuovi estimatori e artisti pronti a regalare i propri sentimenti e il proprio estro per abbellire la scogliera.
Il Santuario della Madonna dell’Angelo
Al termine della passeggiata che vi porta alla scoperta della Scogliera Viva potete trovare questo Santuario, edificato dagli abitanti di Caorle per proteggere la città e i suoi abitanti. Luogo dove si narra siano successi molti miracoli, ora si staglia sulle cristalline acque del mare Adriatico per accogliere i tanti turisti che vi transitano e che scelgono di trascorrere una vacanza in uno degli Hotel a Caorle.
Lungo il corso dei secoli, la sua posizione così vicina al mare ha portato questa piccola chiesa a subire ingenti danni e ricostruzioni; che hanno stravolto e reso quasi irriconoscibile la sua forma iniziale. La sua ultima edificazione avvenuta nel 1751, è quella che le ha dato la sua forma attuale. Un’unica navata, solcata da un tetto spiovente e da un rosone centrale sono gli elementi che la contraddistinguono. Gli affreschi presenti sulle sue pareti, magnificamente restaurati e i tanti cimeli custodi nelle sue bacheche la rendono una delle attrazioni principali per chi è interessato a visitare tutte le attrazioni di Caorle.