I Casoni di Caorle, la loro storia
Caorle è una località affascinante per molti versi, innumerevoli sono le occasioni per stupirsi visitando il centro ma anche la natura che qui è veramente incontaminata.
Un luogo magico, antico di una storia lunga 2000 anni e forse molto di più. Se i monumenti testimoniano delle vicende storiche e religiose di tutto il territorio lagunare, è la presenza dei borghi e della zona palustre a lasciare a bocca aperta.
La storia la si può vivere visitando i borghi e la natura circostante con una semplice passeggiata in bicicletta. Una visita che non può mancare, se si decide di fare una vacanza a Caorle, è la visita alle tipiche abitazioni dei Pescatori in Laguna, i famosi Cason.
Ciò che si prova visitandoli è una sorta di emozione autentica di chi scopre un mondo antico non si sa quanto, l’autenticità pone questi luoghi ti porta ad un livello diverso da tutte le attrazioni turistiche create per l’occasione.
Nel romanzo di Ernest Hemingway “Di là dal fiume e tra gli alberi”, se ne trova menzione. Si tratta di un’architettura che si può definire ancestrale, caratterizzata da una semplicità estrema ma molto funzionale, che viene raggiunta con l’impiego di materiali da costruzione che provengono direttamente dal territorio lagunare.
La storia dei Casoni
Si presume possano addirittura risalire al periodo Neolitico, dove questo genere di abitazione era quella comune dei pescatori che venivano in laguna per pescare d’inverno. Purtroppo nei secoli molti di questi Casoni non sono stati preservati.
Più recentemente si ricorda l’intervento di bonifica dello Stato italiano che ha portato a sacrificarne gran parte. Quelli che si sono salvati sono lungo le rive del Lemene e nei canali vicini.
La stessa evoluzione dell’attività della pesca ha portato ad abbandonare la laguna in cerca di un miglior risultato del pescato.
Per questi motivi oggi i Casoni sono dei luoghi dove si vive la storia del posto, ma non sono più abitati come lo erano fino a poco tempo fa. Le abitazioni tipiche dei luoghi della laguna, si possono visitare con una semplice passeggiata o poco, più in bicicletta. Sono costituite da una struttura in legno che viene ricoperta dalle canne palustri, prese proprio sul territorio, non hanno finestre (quelle originali), ne camini. Il fumo che proviene dal focolare che si trova all’interno, esce in maniera del tutto naturale attraverso le fessure delle canne che si trovano sul soffitto.
I Casoni oggi non vengono più utilizzati dai pescatori, ma vengono mostrati ad uso turistico per far conoscere la storia della laguna e della città.
Come detto il miglior modo per vedere i Casoni è prendere in affitto o in prestito una bicicletta e seguire l’itinerario che percorre il lungomare Trieste fino al Porto Falconera, lungo una strada battuta dai sassi, riservata ai soli pedoni e alle biciclette.
Caorle e i pescatori
Caorle vive in stretto connubio con l’attività dei pescatori, e la loro storia è a portata di un giro in bicicletta.
Si riesce a raggiungere il porto dei Pescatori dalla pista ciclabile ove ci si può immergere nella natura del luogo. Si scorgono, sulla sinistra i campi e si possano vedere già i primi Casoni che affacciano sul canale.
L’isola dei Casoni viene segnalata alla fine della stradina dove si devono lasciare le biciclette e percorrere a piedi qualche metro. Lo stupore quando si arriva nel gruppo di Casoni è notevole sembra quasi di entrare in un mondo preistorico.
Alcuni Casoni sono stati ricreati seguendo la tradizione che li vuole senza finestre e con le canne raccolte in laguna lasciate asciugare al sole. All’interno dei Casoni la temperatura percepita è più alta.
Una passeggiata per andare a visitare i Casoni è lo spunto per scoprire la flora e la fauna del posto. Ci sono piante autoctone e soprattutto 280 specie di uccelli censiti, tra cui, l’Airone rosso, la Folaga, il Tuffetto e il Germano reale È stata avvistata anche una volpe e in queste zone molte varietà di pesci si riproducono.
Oltre alla possibilità di visitare la laguna in bicicletta, bisogna sapere che le acque della laguna sono interamente navigabili e a disposizione ci sono le imbarcazioni turistiche che promuovono dei suggestivi percorsi tra canali e terre emerse, con soste proprio per visitare i Casoni.
Una visita in laguna piacerà molto anche ai bambini che avranno modo di vivere un’esperienza che li porta indietro nel tempo. Fascino antico ed un’avventura allo stesso tempo, in un clima fiabesco.
Il mercato ittico di Caorle
Un percorso che scava nelle radici locali non può mancar di toccare una delle attrazioni tipiche di Caorle, il mercato ittico. Grandi e bambini in visita non rimarranno delusi dalla particolarità che si assiste ogni giorno in riva delle Caorline, dove sorge il mercato ittico di Caorle.
Lo spettacolo succede ogni pomeriggio in cui tutto il pescato viene venduto all’asta.
In questo Borgo Marinaro si può assistere ad un’antica tradizione lunga secoli. I pescatori intorno alle 15 tornano dal mare, i compratori si assiepano e le famiglie in vacanza attendono lo sviluppo di questa particolare asta.
Le imbarcazioni si radunano e tra loro si scorgono dei velieri a due alberi. Il pescato viene quindi trasportato a terra e può avere inizio l’asta ad orecchio, la tipica vendita del pesce di Caorle.
Si rimane stupiti ma anche sopraffatti per la scena che si vede svilupparsi davanti agli occhi, e si percepisce come le tradizioni in laguna abbiano un peso notevole per gli abitanti.
Un’antica tradizione che si ripete da moltissimo tempo in modo immutabile. I compratori possono essere solo ristoratori o albergatori che tentano di aggiudicarsi le varie partite di pesce chiamate dall’astatore. Ogni acquirente fa la propria offerta direttamente sussurrandola all’orecchio dell’astatore che dichiarerà solo alla fine a chi è assegnata la partita di pesce battuta.
Non può mancare una visita al mercato ittico di Caorle per godere uno spettacolo tanto pittoresco quanto inusuale.
Le occasioni di svago che offre questa cittadina sono molteplici, e sono tutte molto diverse da quelle che si possono vivere nei luoghi di villeggiatura tradizionali. Un motivo in più per scegliere di visitare Caorle.