Iglif Spini, intervista al capitano dell’Aquafollie di Caorle
Iglif Spini, intervista al capitano dell’Aquafollie di Caorle
Iglif Spini è il co-titolare di Aquafollie, the family water park di Caorle. Il parco a tema acquatico a misura di famiglia si trova in Veneto. In questi ultimi anni si sta contraddistinguendo per una straordinaria capacità di innovazione e rivoluzione. Dagli ambienti alla comunicazione digitale, Aquafollie dimostra,a tutti gli effetti che, per fare impresa “solida”, sono necessari tre ingredienti: investimenti, visione e amore per il proprio lavoro. Dalle parole di una delle colonne portanti di Aquafollie, l’importanza di Caorle e della famiglia emergono come capisaldi nelle strategie di posizionamento e branding del parco.
- Aquafollie è il parco a tema acquatico di Caorle: per chi non lo conoscesse, perché vale la pena raggiungerlo?
Aquafollie, nel 2017, è diventato ufficialmente il parco a tema acquatico di Caorle grazie alla ristrutturazione completa dell’area Fisherman’s Bay. Questa novità integra le attrazioni presenti e storiche portando la componente marinara negli ambienti d’acqua. Le famiglie possono trovare tutto il necessario per trascorrere una giornata felice e serena senza doversi preoccupare di nulla. Le dimensioni contenute del parco permettono un controllo ottimale dei bambini e dei ragazzi pur lasciando loro la libertà di divertirsi in sicurezza. Aquafollie merita almeno una visita durante la stagione perché è in grado di unire un ambiente familiare e confortevole alle emozioni anche adrenaliniche, che si possono vivere tra gli scivoli e le onde.
- Dal 1990 ad oggi il parco ha cambiato fisionomia molte volte: quali sono i momenti più importanti della crescita Aquafollie?
Aquafollie si è evoluta molte volte integrando o modificando le attrazioni nel parco, le aree relax e gli spazi condivisi. Sicuramente il cambiamento più importante è avvenuto l’anno scorso con l’inserimento della nuova area tematizzata a vecchio porto veneziano Fisherman’s Bay. Tuttavia, non dimentichiamo anche gli eventi serali organizzati in passato con le aperture straordinarie, che hanno innovato l’offerta tradizionale portando una ventata in più di allegria e divertimento. Infine, non appena il Comune di Caorle ci darà l’ok per l’ampliamento del parco, avremmo un altro momento speciale da ricordare per sempre.
- Da qui a cinque anni, come immaginate l’Aquafollie di domani?
Aquafollie rimarrà sempre uno spazio pensato con un occhio di riguardo alla famiglia. In futuro, però, vogliamo diventare ancora più interessanti per la fascia teen. Sarà un percorso lungo anni però la nostra bussola segna, senza ombra di dubbio, la crescita continua. Noi crediamo molto nel nostro progetto e sappiamo di essere un valore aggiunto per Caorle, cittadina che amiamo molto.
- Aquafollie è un parco a tema acquatico a misura di famiglia. Perché una famiglia vi dovrebbe preferire alla concorrenza? Qual è il vostro plus?
Noi per primi siamo una famiglia anche nella vita. Amiamo i parchi, li frequentiamo e cerchiamo, ogni anno, di integrare Aquafollie con le ispirazioni che abbiamo colto lavorando in questo settore. Quando una famiglia sceglie Aquafollie, non sceglie solo un insieme di attrazioni con piscine. Sceglie un progetto familiare pensato per le famiglie, curato da famiglie ed integrato con uno spirito imprenditoriale, competenze tecniche e creative di alta qualità nonché impegno sentito nei confronti di Caorle. Per noi la famiglia è importante, sia come concetto affettivo, sia come segmento di mercato. Perché è proprio grazie alla famiglia che oggi possiamo offrire così tanto alle famiglie italiane e straniere che ci visitano.
- Cosa significa, per voi, essere una famiglia?
Essere un equipaggio affezionato a vicenda, che affronta il mare insieme.